“Il vostro corpo non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero, visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero, e anche il vostro corpo sarà libero”
(Richard Bach)
E poi arriva il click.
Proprio nei momenti più impensati, proprio quando la mente è concentrata su altro.
Come una folgorazione, sopraggiunge un’intuizione che ti guida verso un modo diverso di osservare le cose. E, anche, verso un modo diverso di esistere.
Si parte con la lettura di un testo o con uno stimolo che getta dei semi e obbliga la mente a riflettere. Anzi, ancor prima, a sforzarsi di comprendere.
Perché uno scritto filosofico richiede qualche strumento per essere approcciato. E richiede quel tanto di tempo e di pazienza necessari a superare le iniziali difficoltà.
Ma, superati questi scogli, il testo inizia a parlarti e, che tu lo voglia o meno, a mettersi in dialogo con te.
Spesso lo fa offrendoti una chiave di lettura inedita su un evento, in altri casi ti fa riflettere su qualcosa rispetto a cui tu non pensavi nemmeno ci fosse bisogno di spendere parola.
Potere della filosofia: quello di problematizzare e di costringerti ad abbandonare le facili interpretazioni, le piste scontate, per coltivare senso critico e capacità di elaborare idee originali.
Sono sufficienti pochi passaggi quindi per percepire che il valore del pensare filosofico va al di là del contenuto e riguarda, prima di tutto, il processo stesso del pensiero.
Pensare in un certo modo infatti ci stimola ad attivare la mente, la sveglia dal torpore e la invita a superare se stessa.
Già, perché la filosofia è come un’amante esigente, che richiede attenzione, cura, costanza e perseveranza. Ci vuole dedizione per fare filosofia. E ci vuole vocazione per essere filosofi.
La buona notizia è che, almeno in potenza, tutti noi possediamo entrambe queste qualità e che, con un po’ di allenamento, possiamo passare dall’aspirazione alla realizzazione del nostro progetto filosofico.
Piano piano, infatti, individuiamo limiti e problemi delle nostre idee e del nostro modo di ragionare.
E, appunto, qualcosa a questo punto, cambia: nuove idee affiorano, nuove sensibilità si fanno largo dentro di noi e tutto il nostro essere evolve, cresce, si espande ed è pronto ad abbracciare una diversa, nuova, prospettiva sul reale.
Serve pazienza, appunto.
Ma è un investimento sicuro. Che riguarda la mente, ma non solo. Perché mente, corpo e anima sono tutt’uno e non importa da dove inizi: sai che il percorso riguarda tutta la persona.
Se vuoi vivere un’esperienza di filosofia trasformativa, richiedi allora maggiori informazioni sul Corso “Pratiche di libertà” che partirà a febbraio.
Ti aspetto!
Con gioia e gratitudine,
Valeria