Filosofia Amica
  • Per orientarsi
    • Mi Presento
    • Mission
      • Essere felici: e se fosse possibile?
    • Attività
      • Elenco attività
    • Destinatari
    • Sedute e Consulenze
  • News
  • Eventi
  • Proposte
  • I Fil Good
  • I Fil Food
  • Contattami

Le domande dei bambini: nuovi spunti dai laboratori di P4C

By Valeria • 16 Gennaio 2020 • Applicare le pratiche, Filosofia, I Fil Good, Pratiche filosofiche, Racconti di viaggio

“Ti supplico di avere pazienza con ogni cosa irrisolta nel tuo cuore e cercare di amare le domande stesse come se fossero stanze chiuse o libri scritti in un linguaggio completamente sconosciuto”.
(Rainer Maria Rilke)

 

“Perchè non si dovrebbe creare?”.

Domanda interessante, penso: speriamo che la scelgano!

Anche se il facilitatore ha il dovere di accogliere ogni domanda e di restare neutrale, è del tutto normale sperare che la Comunità di Ricerca scelga quella che offre, almeno sulla carta (o meglio, nella mente di chi conduce), l’opportunità di assistere ad un confronto particolarmente vivace.

Iniziamo proprio da qui, dalle loro idee, dalla raccolta – documentata sul cartellone in cui annoto i passaggi-chiave del dialogo – delle motivazioni che, in alcuni casi, ci fanno desistere dal tentativo di dar vita a qualcosa di nuovo.

Spesso, in questa fase, il facilitatore si trova davanti due situazioni molto diverse: in alcuni casi, infatti, tutti i membri della Comunità di Ricerca vogliono dare il proprio contributo. Altre volte, invece, emerge solo la voce di pochi.

Situazioni diverse che richiedono un diverso tipo di intervento ed una scelta precisa da parte di chi conduce: privilegiare la partecipazione e cercare di coinvolgere maggiormente la classe – in alcuni casi a scapito della profondità di pensiero – o, al contrario, seguire il flusso e valutare solo in un secondo momento se il silenzio è una forma di disinteresse o è solo tempo necessario per elaborare pensieri e idee.

Non esiste un modo corretto di procedere: si tratta piuttosto di agire in base alle esperienze pregresse e all’intuizione, con un giusto bilanciamento di aderenza al metodo e sperimentazione.

Personalmente, vedere in azione colleghe con maggiore esperienza è stato decisivo all’inizio del mio percorso!

Ecco perchè nel corso di formazione in partenza a settembre 2020, chi lo volesse potrà affiancare i docenti nelle fasi di progettazione e realizzazione delle attività.

Per maggiori informazioni e iscrizioni: contattami.

Con entusiasmo per questi nuovi inizi,

Valeria

formazionep4cPhilosophy for childrenpratiche filosofiche
Tweet
Philosophy for Children: corso di formazione on line
Fashion Philosophy: la moda, la vita e il cammino dell'anima

Autore

Valeria

FilosofiaAmica è una sfida, stimolante e costruttiva, che ogni giorno mi porta a mettermi in gioco, a scoprire nuove risorse e ad attivare potenzialità.… Continua a leggere

You Might Also Like

  • Il linguaggio del cuore: ABC delle relazioni consapevoli

  • In viaggio, verso un nuovo sogno

  • La geografia interiore: come la meditazione facilita il cambiamento

  • Il tempo: sapresti dire cos’è? racconti dai laboratori di P4C

    Ultimi Articoli in I Fil Good

    • Il linguaggio del cuore: ABC delle relazioni consapevoli

      9 Febbraio 2021
    • In viaggio, verso un nuovo sogno

      7 Febbraio 2021
    • La geografia interiore: come la meditazione facilita il cambiamento

      7 Febbraio 2021
    • Il tempo: sapresti dire cos’è? racconti dai laboratori di P4C

      4 Febbraio 2021
    • Take care: esperienze di P4C alla secondaria

      4 Febbraio 2021
    Facebook RSS
    Filosofia Amica

    Scritto col da Valeria Trabattoni

    © 2018 Filosofia Amica | powered by 8Link